“Qui appunto appare l’identità della macchina sociale con la macchina desiderante: essa non ha come limite l’usura, ma il colpo a vuoto; non funziona che stridendo, guastandosi, scoppiando a piccole esplosioni -i disfunzionamenti fanno parte del suo stesso funzionamento, e non è questo l’aspetto più trascurabile del sistema della crudeltà. Mai una discordanza o un disfunzionamento hanno annunciato la morte d’una macchina sociale, che al contrario ha l’abitudine di nutrirsi delle contraddizioni che solleva, delle crisi che suscita, delle angosce che ingenera, e d’infernali operazioni che la rinvigoriscono: il capitalismo l’ha imparato, e ha cessato di dubitare di sé, mentre anche i socialisti rinunciavano a credere nella possibilità della sua morte naturale per usura. Nessuno è mai morto di contraddizioni. E più si guasta, più si schizofrenizza, meglio funziona, all’americana.”
Gilles Deleuza e Félix Guattari -L’anti-Edipo, Capitalismo e schizofrenia; Biblioteca Einaudi. p.168