La capacità che hanno alcune persone di non stupirmi è già l’ombra del nazismo.
Viviamo in un mondo di messaggi in bottiglia.
A chi pensa che il plagio mentale televisivo sia iniziato col Grande Fratello e non con Carosello è sfuggito qualcosa di grosso.
Spesso ci si deve difendere da persone che un discorso sensato non sono in grado di metterlo insieme, ma per motivi tutti da decifrare hanno deciso che valgono più di te.
Categoria purtroppo numerosa. Quelli/e che una cosa non la fanno mai, ma quando la fanno predicano e pontificano come se non avessero mai fatto altro.
“Evoluzione” della categoria precedente. Chi dice cose giuste o virtuose quindi è esonerato dal farle (sennò proprio tutto a loro! Eccheccazzo.).
Conoscete forse qualcuno che non si presenti come il rimedio dei danni che causa o che ha intenzione di causare?
La natura è interessata alla specie, non all’individuo. Se fossimo in grado di pensare all’individuo con la stessa serietà che usa la natura nei confronti della specie le cose andrebbero meglio.
La gran parte delle malattie contemporanee ha radici nell’incapacità dell’organismo di riconoscere gli amici dai nemici. Sarà un caso?
Senza uno spazio di competizione sei solo un’ipotesi.
[GC :::2013:::]