Complimenti

Tramonto - Ponte a Elsa

Di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo.
F. Guccini

Volevo fare i complimenti. I complimenti a chi ha vinto di poco ma dice di aver portato comunque a casa tre punti. Complimenti ha chi pensa che sia solo una questione di look e di sex appeal insufficiente, come se venti anni di pseudo-opposizione non contassero nulla. Complimenti a chi pensa che chi-vota è un idiota e pure a chi pensa che chi-non-vota è un idiota. Complimenti a chi spazzerà via tutti (ci accontenteremmo di molto meno). I complimenti a chi doveva sparire dalla faccia politica della terra e invece è sempre lì. Complimentoni a chi gli ha dato fiducia. Complimenti a quegli elettori dell’Aquila che hanno fatto vincere il sirvione nazionale nella loro circoscrizione perché evidentemente non è stato abbastanza deludente nella gestione post terremoto. Complimenti a chi si è scoperto buono dopo le elezioni e perdona tutti coi discorsetti tipo stagista compiacente che ambisce al ruolo di madre Teresa di Calcutta nella prossima fiction rai. Complimenti ai Calabresi che hanno votato Lega Nord, ma anche ai lombardi. Complimenti ai mafiosi. Complimenti a chi ha venduto il proprio voto per venti euro. Complimenti ai giornalisti televisivi ed al candore con cui parlano di capitali permalosi che sono pronti a scappare dal paese per ogni possibile scenario non gradito o per ogni tentativo di regolamentazione delle rendite… -Magari la prossima volta senatori e parlamentari, li faremo eleggere direttamente a loro (ai capitali), per questa volta ci siamo fatti prendere la mano sull’onda dell’ipotesi entusiasmante di poter togliere di mezzo un noto faccione di plastica e siamo andati a votare. Così… Con tanto di molletta sul naso!- Complimenti anche agli astenuti. Sono il venticinque per cento della popolazione. Dieci milioni! Tutta gente che non è andata a votare non tanto perché era impegnata a mettere il record al videogioco/ ruzzare col gatto/ finire di vedere la serie di telefilm bulgari sottotitolati in tedesco di metà anni ’70 mai trasmessa in TV da noi vai a sapere perché/ scaricare terabyte di film porno/ masturbarsi/ consumare sostanze psicoattive o coadiuvanti dell’autostima in genere ecc. Niente di tutto questo. Dieci milioni di italiani/e che non delegano niente a nessuno che sono lì pronti alla resistenza attiva sulle montagne. Dieci milioni di italiani che stanno costruendo l’alternativa dal basso; oggi infatti li trovi sulle barricate mica a prendere il cappuccino al bar come tutti. Particolarmente numerosi nella provincia di Reggio Calabria e un po’ assenti a Reggio Emilia… ma si sa.. Comunque complimenti vivissimi agli anarchici-antagonistici-comunistici telematici che il giorno prima postano la frase con cui annulleranno la loro scheda o minacciano di stare tutto il giorno a grattarsi coglioni/passera e che nonostante nessuno si sia mai sognato di offenderli per questo pensan bene di chiamar -schiavi- i poveri illusi che vanno a votare (ma si sa che se uno è superiore qualche licenza deve pur prendersela) e che poi il giorno dopo inspiegabilmente postano la richiesta d’espatrio o chiedono asilo! -Personalmente spero che le loro intenzioni abbiano un seguito, perché viaggiare è talmente una gran bella esperienza, s’intende.- In ogni caso voglio bene anche a costoro e l’unica cosa che mi sento di consigliare è di accantonare una piccola quota dal budget destinato a psicotrope e alcool da destinare alla parcella di qualche seduta psicoterapeutica con un bravo analista. Sono un po’ care, ma credo che ne possa valere la pena. Complimenti a chi ha saputo dire soltanto che Grillo è un fascista. Complimenti davvero. Così quando verranno fuori i fascisti (quelli veri, con mazze coltelli e tutto il resto) l’opinione pubblica risponderà: -Ah, i fascisti… quelli che fanno le smorfie, urlano nelle piazze e dicono battutacce…- .

Complimenti – però sul serio- agli italiani che non hanno fatto entrare in parlamento i partiti dichiaratamene neo-fascisti. Caso più unico che raro in Europa.
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PS Di sicuro dovrei complimentarmi con molti altri e su molto altro ancora… invece per quanto riguarda lo scenario dopo-voto riporto per intero il commento di Lorenzo Zamponi che ritengo condivisibile: “Comunque Bersani avrebbe tutte le possibilità, ora, di fare quello che non fece Prodi nel 2006, cioè conquistarsi con l’azione riformatrice il consenso che non si è conquistato nelle urne. Potrebbe concordare con il M5S un’agenda radicale ma minima di poche riforme molto popolari (conflitto d’interessi, cancellazione dell’acquisto degli F35, taglio de costi della politica, patrimoniale, reddito minimo, abolizione della Gelmini), approvarle in pochi mesi e in autunno andare alle elezioni e stravincerle.
Ma ho come idea che non lo farà.”
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[GC :::2013:::]

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