Giornata moderatamente piovosa

Ponte a Elsa

Giornata moderatamente piovosa.
C’è sempre qualcosa di perverso nell’utilizzo degli avverbi. Moderatamente… seriamente. Guardo fuori e, stranamente, mi torna in mente una cosa che diss Max a Cos mentre stavamo guardando la stufa e chiacchierando seduti nel loro salotto: il corpo, col passare del tempo, diventa sempre meno compatto e quindi si sentono gli spostamenti interni. Il cibo che transita, i dolori, gli aggiustamenti delle viscere…
In fondo anche quella cosa che chiamiamo psiche, oppure la memoria -anche la memoria- si comporta come il corpo. Diventa col tempo meno compatta. Così si registra ogni singolo aggiustamento emotivo. Anche quei movimenti che un tempo non sarebbero stati avvertiti e registrati o che sarebbero passati inosservati ci si presentano alla coscienza. Reclamano il loro posto e la loro attenzione. Ci vengono a dire: anche io sono te. E questo è pure una benedizione.
La psiche, o almeno gran parte di essa, mi sa che risiede nelle viscere.

[Gc:::2013:::]

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