Golem

Golem
Un Golem ci perseguita per comunicarci qualcosa.
Oggi il Golem è diventato l’icona della guerra illimitata e della
distruzione indiscriminata: il simbolo della mostruosità della guerra.
Nella ricca tradizione del misticismo ebraico, la figura del Golem è
però molto più complessa. Il Golem è una creatura d’argilla, nata grazie
ad un rituale compiuto da un rabbino. Letteralmente “Golem” significa
materia informe e amorfa, la cui animazione replica -secondo l’antica
tradizione mistica della Cabbalah- il processo della creazione divina
del mondo narrata nel libro della Genesi. Dato che, secondo il mito
ebraico della creazione, il nome di Dio ha il potere di dare la vita, il
Golem può nascere nel momento in cui questo nome viene pronunciato sulla
figura di argilla con una complessa serie di permutazioni. Dopo che ogni
lettera dell’alfabeto è stata combinata con ciascuna lettera del
Tetragramma (YHWH), tutte le sillabe che ne risultano vanno pronunciate
in tutte le possibili variazioni fonetiche.

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Forse dovremmo ascoltare con più attenzione il messaggio del Golem. In
effetti, in molte versioni moderne l’aspetto più importante della
leggenda non riguarda tanto la natura strumentale o la brutalità del
Golem, quanto i suoi bisogni emotivi e la sua capacità di amare. Il
Golem non vuole uccidere, vuole amare ed essere amato. La maggior parte
delle versioni della leggenda che si ispirano alla storia di rabbi Loew
sottolineano come le richieste di affetto da parte del Golem vengano
sistematicamente respinte dal rabbino e, inoltre, ci ricordano l’orrore,
il disgusto e il panico suscitati dalle esternazioni affettive del Golem
nei confronti della figlia del rabbino.

[…]

Occorre prestare molta attenzione ai segni di pericolo del nostro mondo,
ma occorre anche saperne riconoscere le potenzialità. Il Golem moderno
porta ancora con sé tutti i misteri e la saggezza della Cabbalah:
insieme alla minaccia della distruzione, essi annunciano anche la
promessa del miracolo della creazione. Forse quello che i mostri come il
Golem cercano di insegnarci, sussurrandocela nel fragore del campo di
battaglia globale, è una lezione sulla mostruosità della guerra e sulla
nostra possibile redenzione attraverso l’amore.

Michael Hardt / Antonio Negri -Moltitudine-

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