Silvio dice

Silvio dice che c'è una tavola imbandita di merda e che se ci mettiamo a
tavola e ci mangiamo le nostre cucchiaiate -forse- non ci succede nulla
di peggiore.
Gli studenti invece dicono: -NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!-
C'è anche chi dice: "noi la VOSTRA crisi non la paghiamo".
E' giusto, ma non è esatto.
E' giusto perché la crisi è sicuramente la "vostra" e (di sicuro) non la
"nostra", ma neanche la "loro".
Non è esatto perché potrebbe far pensare che ce n'è una nostra.
E' VOSTRA di sicuro visto che -noi- siamo sistematicamente esclusi dai
processi decisionali.
Da quelli che riguardano la nostra vita. Tipo la gestione del gas,
dell'acqua, dell'aria, dei rifiuti, della merda, dell'istruzione, della
salute, del territorio e così via fino ad arrivare alla gestione del
piacere.
Da quelli che riguardano l'economia.
Chi decide che un territorio oggi è vocato all'agricoltura, magari di
qualità, al turismo, all'industria o a che cazzo gli pare a quelli che
ci vivono sopra? Chi decide quanto acciaio si produce?
E quanta informazione? E di che tipo?
I governi?
Gli stati?
I presidenti?
Chi? G. W. Bush ha deciso la guerra all'Irak?
No, davvero! Ma il senso del ridicolo dirà pure qualcosa?
A Silvio piace giocare coi giochi, ne ha pochi ma buoni.
Per illustrarvi il primo gioco di Berlusconi Silvio (il Berlusconi più
famoso d'Italia) mi avvarrò dell'aiuto del mio aiutante Gerard.
Gerard adesso vi mimerà la tecnica del giuoco:
*-Offesa alla mamma-*
Bene,
Silvio entra in casa nostra (perché ricordiamocelo che lui è in casa
nostra e non noi in casa sua) e dice ai legittimi proprietari che
l'abitano, cioè noi tutti che parliamo l'italiano, mangiamo e caghiamo
in Italia: -Vostra madre è così e cosà!-
Noi, che, magari, siamo i legittimi proprietari, lì per lì ci restiamo
un po' di stucco. E diciamo, magari: -Silvio ti si sta implodendo il
cervello?-
E Silvio ci risponde -No, scherzzzavo, ma che avete capito! Non l'ho mai
detto... Dalle mie parti si usa così!-
Mah! Sara vero?
Bisognerebbe fare tutti un salto dalle tue parti, per capire cosa
succede dalle tue parti.
Silvio cosa c'è di così terribile nel vivere a Milano?
Sono convinto che Milano è stata una bella città operaia, piena di
cultura e di vita ed innovazione & ricerca & donne affascinanti perse
nella nebbia coi loro cappotti di astrakan come in un film in bianco e
nero, prima che arrivasse la speculazione edilizia.
Sono gli speculatori che ti hanno reso l'infanzia difficile.
Quindi fuori da casa nostra Silvio. 
Grazie, ti puoi levare dai coglioni.
E', ma non è, così semplice.
Cazzo, è così evidente che hai detto QUELLA COSA!
Oggi tutti possiamo essere sicuri che tu hai detto QUELLA COSA E PROPRIO
QUELLA! Basta andare su internet!.
Bene adesso siete su internet, cercate il sito della rai, e andate a
vedere il video dove Silvio diceva proprio QUELLA COSA e, oh... dai è
assurdo... questo è PAZZO.
L'immagine è la PROVA della sua PAZZIA.
Punto a favore del Silvio se vi ha fatto pensare che è pazzo.
(Ma non è detto che ci siate cascati così. In fondo anche voi avete
sempre saputo che il Silvio c'aveva il trucchetto.)
Da uno che mantiene una -linea dura- tipo un Cossiga nei tempi d'oro,
per intendersi, ci si può aspettare repressione.
Da uno che dice: -vi romperete i coglioni- ci si può aspettare
repressione.
Da uno che oggi promette repressione, e domani dice io non l'ho mai
detto, ci si può aspettare di tutto.
Silvio... ma non è che ci vuoi fare paura?
-Meglio aver paura che toccarne (prenderne)!- Dice un proverbio toscano.
Sarà stato pure vero un tempo, ma nel mondo realmente rovesciato aver
paura equivale a toccarne.
Sì, ma perché Silvio gioca con questo gioco?
Perché così noi ci distraiamo e pensiamo che è la nostra crisi invece
che la vostra crisi? Anche senza ammetterlo cominciamo a pensare che
qualche colpa dobbiamo pure averla, ma non è che lo pensiamo davvero lo
pensiamo perché CONVIENE pensarlo. Ci insegnano così fin da piccoli.
Tu Silvio non devi far altro che osservare come siamo abituati a
"razionalizzare".
Poi perché il giorno dopo ancora Silvio dice CHE CI SONO DEI GRUPPI DI
FACINOROSI dentro la protesta degli studenti.
Perché Silvio è un bravo profeta e sa che se lui dice che ci saranno,
allora ci saranno e la repressione arriverà quasi come un evento
naturale. 
Come la crisi che visto che mette in pericolo -i risparmiatori- allora
gioco forza va pagata. Va pagata come se fosse un evento naturale; è
come se sei fuori mentre piove, ti bagni. E' naturale.
Le perdite? Si socializzano, è naturale.
[Accattivante questo tipo di democrazia che ti permette di scegliere il
motivo della tappezzeria.]
Ma te l'immagini, Silvio, se domani cominciano a dirlo tutti gli sfigati
e le sfigate di questo paese che la crisi non la pagano loro.
Fai i sondaggi e c'hai il 60 per cento (di coloro che andrebbero a
votare). Bella percentuale, falla pagare a loro la crisi delle banche e
della finanza. Falle pagare a loro le privatizzazioni.
Gianni Casalini
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