Politically correct

pelle_secca

Politically correct
Io non capisco (ma è un limite mio di sicuro) le reazioni alla notizia per cui alle primarie del PD di Roma ci sarebbero state (condizionale) file di Rom per votare. Il politically correct fa male al cervello? Se la notizia fosse vera è chiaro che c’è dietro qualcosa -e le accuse di razzismo non solo sono patetiche, ma anche interessate- e quindi un partito che ha anche la pretesa di chiamarsi Democratico dovrebbe mandare tutto a monte e commissariare le sue “diramazioni” capitoline. Se la notizia invece è infondata chi le sta mettendo in giro sarebbe, in un partito serio, invitato ad andarsene altrove e in malomodo. Non capisco invece come è che basta fare un po’ di caciara sul concetto di razzismo per mandare tutto in vacca in questo paese. Così come se tirare fuori la parola “razzismo” coincidesse con la formula magica che paralizza il ragionamento e resetta il buon senso. Come se ormai tra i tanti cliché e tormentoni che i media hanno infilato nel cervello della gente potesse starci benissimo anche un antirazzismo disneyano-holliwoodiano. -Certe cose non le puoi dire sei antirazzista!-. -Hai parlato dei Rom, stai fermo un giro.-
Come se l’antirazzismo fosse l’equivalente di una allergia alimentare o ad una limitazione fisica. -Poverino c’hai un handicap, sei antirazzista-. Siccome nessuno desidera avere handicap o limitazioni fisiche (dato che la natura ce le fornisce già in quantità) le nuove generazioni abbracciano in maniera schizofrenica ideologie e stilizzazioni fascistoidi e quando la diga del M5S cadrà assisteremo anche ad una avanzata dell’estrema destra, quella sì: xenofoba, rabbiosa e esonerata quindi da ogni limitazione. In quel momento molti grideranno allo scandalo e alla decadenza dei costumi. Compresa quella paccottaglia politico-giornalistica che ha fatto passare in questo paese (per furia di semplificazioni e assenza di analisi -pellamordiddio!-) l’equivalenza antirazzismo=debolezza e forcaiolismo di sinistra. Altri si ecciteranno perché così la loro espressività estetica antifascista e antirazzista tornerà di nuovo di moda -grazie agli odiati fascisti/razzisti-. Capisco anche che gran parte dei giovani migranti o figli di migranti o delle minoranze in genere in realtà riescano ad assorbire con estrema semplicità proprio gli stilemi fascistoidi e violenti al pari dei loro coetanei autoctoni (toh, una forma di integrazione di cui non si è accorto nessuno). Come dar loro torto, gli antirazzisti è bene che ci siano, per questioni pratiche, ma stiamone alla larga magari la loro debolezza potrebbe essere contagiosa. Mi ero scordato la premessa: di bersanianri e renziani ecc non me ne importa nulla di nulla di nulla…

[GC :::2013:::]

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