E’ gradita l’ignoranza

' Going Nowhere '   Sammy Slabbinck 2013

‘ Going Nowhere ‘ Sammy Slabbinck 2013


E’ gradita l’ignoranza.
Allora è ufficiale. L’ho sentito oggi a radio 3. Intervistavano anche esperti e intellettuali a proposito… Non è solo un’impressione. Una ricerca seria di livello internazionale che valuta il livello di capacità di comprensione degli adulti fra 14 e 65 anni nei paesi industrializzati ci pone all’ultimo posto assoluto. Quello che ho sempre sostenuto, cioè che in questo paese è gradita l’ignoranza in tutte le sue forme, è adesso reso evidente da freddi numeri. Campioni significativi della popolazione sottoposti a test di varia difficoltà che fornivano un punteggio che poneva il soggetto in una classifica di cinque livelli. Il livello uno è considerato -analfabetismo- di ritorno. Al limite dell’incapacità di distinguere le parole scritte o di comprenderne il significato. Incapacità assoluta a far di conto e robe del genere. Il livello tre è considerato il minimo sufficiente per la media europea. Consiste nel riuscire a capire un semplice testo scritto. Riuscire a comprendere una ricetta medica. Leggere l’orario dei treni. Qualche semplice operazione aritmetica. I risultati sono agghiaccianti. Il 25% degli italiani è analfabeta senza se e senza ma. Quasi il 70% è al di sotto del minimo europeo. Siamo la nazione più ignorante del mondo industrializzato. In compenso lavorano per il ministero dell’istruzione più di un milione di persone (è la seconda struttura al mondo per impiegati dopo l’esercito americano). Questo lo dico io perché loro -gli intervistati- hanno detto invece che non si può addossare la responsabilità di tutto questo al sistema d’istruzione. E hanno ragione. L’ignoranza è uno stile di vita e qualsiasi tentativo di uscire da questa situazione è frustrante. Gli analfabeti e semianalfabeti sono la maggioranza assoluta di questo paese. Questo paese è creato da loro e per loro. Giù il finestrino e su il volume! Siete delle merde. Il rigore non c’era. Sucamelo! Il dito è stato puntato sull’informazione e anche questo è evidente. Voglio dire Bruno Vespa viene chiamato giornalista e pagato coi nostri soldi per… Ah un altro dato carino. Il 70% degli imprenditori italiani in un anno non legge nemmeno un libro. Ottimo vero. Ok, domani i giornali ed i TG non dovrebbero parlare di altro. Prima pagina. No, quello che sfugge a queste analisi non è la preoccupazione per un dato terribile è che l’ignoranza in Italia è strutturata in sistema. Ogni persona che sa leggere e comprendere un articolo di giornale deve avere a che fare con altre tre considerate perfettamente normali ma che non capirebbero nemmeno di cosa si sta parlando (e lo tradurrebbero in qualche trivialità calcistica). Quindi dovremmo immaginare che questo settanta per cento non è al potere e che nei posti migliori o decisionali c’è quel trenta per cento che sa leggere e scrivere? Certo, come no. O scegli di sfruttare gli ignoranti a tuo vantaggio o vai sotto di loro. Loro sono la media. L’ignoranza è conoscenza. [il finale di questo post è stato auto censurato perché ritenuto dall’autore eccessivamente cruento].

PS e qui non si sta parlando dei poveri e degli ignoranti nel senso cristiano del termine. Per costoro, che in qualche misura siamo anche noi, vale sempre il comandamento evangelico del perdono.

Link:http://www.repubblica.it/scuola/2013/10/08/news/ocse_gli_adulti_non_sanno_leggere_e_far_di_conto_dalle_indagini_italia_ultima_in_europa-68187622/

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